19 May 2025

La vaniglia del Corail Noir: un progetto agricolo locale e sostenibile

- Hotel -

La vaniglia del Corail Noir: un progetto agricolo locale e sostenibile

Nel settembre 2024, nel giardino dell’hotel Corail Noir è iniziata una nuova avventura: la coltivazione della vaniglia. Abbiamo piantato alcune talee provenienti dall’isola di Sakatia, dove Jean Albert, uno dei nostri collaboratori, coltiva vaniglia con metodi tradizionali.

Le sue piante, curate senza uso di prodotti chimici e secondo pratiche agricole rispettose della natura, ci hanno permesso di avviare una piccola produzione anche nel nostro orto. L’obiettivo non è la quantità, ma la qualità, e soprattutto il desiderio di creare un legame diretto tra la terra e la cucina del nostro ristorante.

Un’orchidea esigente e una tecnica antica

La vaniglia è una pianta della famiglia delle orchidee che cresce sotto forma di liana. Ha bisogno di un sostegno per arrampicarsi e di ombra per svilupparsi correttamente. Per questo motivo, le talee sono state sistemate alla base di piccoli alberi, scelti tra le specie locali in grado di fornire protezione e stabilità.

I nostri giardinieri hanno seguito con attenzione la crescita delle liane, accompagnandole fino al momento più delicato: l’impollinazione manuale. A Nosy Be, come nel resto del Madagascar, i fiori di vaniglia non vengono impollinati naturalmente: è necessaria l’intervento umano, realizzato con precisione durante le prime ore del mattino, quando il fiore si apre solo per poche ore.

Quando l’impollinazione riesce, il frutto comincia a svilupparsi. La bacca raggiunge la sua dimensione definitiva in circa sei settimane, ma resta sulla pianta per altri sette-otto mesi prima di essere raccolta matura.

La prima raccolta nel maggio 2025

Nel maggio 2025, poco dopo la riapertura dell’hotel Corail Noir, abbiamo raccolto i primi baccelli maturi. È stato un momento importante per il nostro team: un risultato ottenuto grazie all’osservazione paziente della natura e a una cura quotidiana.

I baccelli vengono poi essiccati e affinati naturalmente, secondo metodi artigianali. Vengono usati direttamente in cucina per preparare dolci al profumo di vaniglia, flan, torte alla banana o piatti salati come il pesce cotto a bassa temperatura con infusione di vaniglia fresca.

Il sapore che ne risulta è delicato ma riconoscibile, con note tipiche del terroir malgascio, frutto del suolo vulcanico e del clima tropicale dell’isola.

Un orto aperto agli ospiti e in continua evoluzione

Dopo il successo della prima raccolta, i nostri giardinieri stanno preparando una nuova zona di coltivazione, più ombreggiata e umida, che dovrebbe offrire condizioni ancora più favorevoli allo sviluppo della vaniglia.

Il progetto vaniglia fa parte di un orto più ampio, che i nostri ospiti possono visitare durante il soggiorno. Accanto alle piante di vaniglia, coltiviamo manioca, peperoncino, curcuma, zenzero, citronella, ananas, basilico, papaya, frutto della passione, limoni, aranci, corossoli, brèdes, melanzane, cetrioli e zucchine.

Questo spazio non è solo una fonte di ingredienti freschi per il ristorante, ma anche un luogo di scoperta, che racconta il legame tra agricoltura, cultura e ospitalità. Camminando tra le piante, si percepisce l’armonia tra natura e cucina, tra stagionalità e tradizione locale.

Invitiamo tutti i nostri ospiti a esplorare l’orto durante la loro permanenza: è un’esperienza autentica che valorizza l’identità dell’isola di Nosy Be e lo spirito del Corail Noir.